La soppressione dei pensieri, la ruminazione e il darsi spiegazioni, sono implicate nella depressione. La ruminazione sembra incidere maggiormente sull’inizio, sull’aggravarsi e sul mantenersi della depressione.
La ruminazione è intesa come quel processo in cui si cerca di rispondere a delle domande che ci si auto pone. Queste domande riguardano il significato, la causa e la conseguenza di qualcosa.
La ruminazione indossa il ruolo di “problem solving”, ma si focalizza su problemi che di fatto non hanno una soluzione, come appunto, il dolore per la morte di un caro.
La ricerca di una soluzione non ha mai termine: la persona con ruminazione non è mai soddisfatta della soluzione proposta e si irrigidisce e paralizza nel non mettere in atto nessuna nuova azione, proprio perché non è mai quella definitiva. Questa rigidità alimenta ancora di più l’incertezza, il dubbio, il dover pensare ancora più attentamente alla questione.
Si rumina perché si cerca di avere un CONTROLLO su ciò che fa paura o che crea disagio. Chi ha la tendenza alla ruminazione del pensiero crede che il pensare lo aiuti realmente ad avere maggior controllo e, quindi, che sia ad un passo dal trovare la soluzione perfetta. Ma controllo non è sinonimo di consapevolezza. Purtroppo, la ruminazione allontana la persona sempre di più dal mondo reale, fatto di esperienze e di sensazioni, e la persona si ritrova a vivere in mondo verbale con cui è fusa.
1- abbandona l’illusione del CONTROLLO, come sostiene Oogway, il maestro tartaruga di Kung Fu Panda. Chiediti cosa possiamo effettivamente controllare e cosa no. Una malattia, un terremoto, una morte improvvisa, come si comporterà un’altra persona o perché ha agito in un certo modo sono fenomeni fuori dal nostro controllo. Cosa possiamo controllare? quello che facciamo, ad esempio, leggere questo articolo.
2- Accorgiti che stai ruminando: pensa alla strada che hai fatto per andare a lavoro e chiediti “Quali dettagli ricordo della strada percorsa?“. Se non ricordi dettagli è probabile che fossi perso nei tuoi pensieri. Se poi i pensieri erano sofferti, volti al comprendere dei perché… allora stavi ruminando.
3- Prova a meditare: la meditazione è un ottimo esercizio per conoscere come funziona la nostra mente. Meditare ci aiuta ad avere degli insight su perché ruminiamo, su quando ruminiamo e ci aiuta a stoppare questa trappola.
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